Pino_Brando

Commenti di Pino_Brando:

  • Inserito il 05-01-2024 per il libro Un pinguino a Trieste

    Il libro mi è piaciuto molto, è molto accattivante. Mi ha invogliato sin da subito a leggerlo non solo per sapere il finale, cioè se Nicolò trovava il padre, ma anche perché nel suo viaggio succedeva sempre qualcosa che ti invogliava a scoprire il dopo. Il linguaggio è pieno di metafore e descrizioni dettagliate con similitudini che ti fanno in alcuni casi riconoscere e rivivere sensazioni e ricordi: l’anguilla nello stomaco di Nicolò quando aveva il mal di mare mi ricordava il malessere che provavo da bambina quando andavo in macchina o un viaggio con un traghetto in Sardegna che aveva fatto vomitare quasi tutti a bordo. Inoltre il testo è ricco di proverbi che i miei genitori e la mia nonna usano spesso: “non tutto il male vien per nuocere”, “non cantare vittoria troppo presto”, “qualunque sia il colore della pelle, il sangue di un uomo è sempre rosso”.. che mi hanno fermato nella lettura per riflettere sul loro significato. Per ultimo questo libro ha suscitato in me in più punti interesse e curiosità sugli eventi storici. Volevo capire ad esempio se era vera la tragedia della Nova Scotia, cosa è successo a Trieste e perché si parlava di Italianità di Trieste, se ci sono tutti questi cimiteri di diverse religioni , se esiste ancora l’acquario a Trieste…. Alcune di queste curiosità mi sono accorta solo alla fine che l’autrice le riassumeva nel capitolo finale..

  • Inserito il 04-01-2024 per il libro Un pinguino a Trieste

    Il libro mi è piaciuto molto, è molto accattivante. Mi ha invogliato sin da subito a leggerlo non solo per sapere il finale, cioè se Refolo trovava il padre, ma anche perché nel suo viaggio succedeva sempre qualcosa che ti invogliava a scoprire il dopo. Il linguaggio è pieno di metafore e descrizioni dettagliate con similitudini che ti fanno in alcuni casi riconoscere e rivivere sensazioni e ricordi: l’anguilla nello stomaco di Refolo quando aveva il mal di mare mi ricordava il malessere che provavo da bambina quando andavo in macchina o un viaggio con un traghetto in Sardegna che aveva fatto vomitare quasi tutti a bordo. Inoltre il testo è ricco di proverbi che i miei genitori e la mia nonna usano spesso: “non tutto il male vien per nuocere”, “non cantare vittoria troppo presto”, “qualunque sia il colore della pelle, il sangue di un uomo è sempre rosso”.. che mi hanno fermato nella lettura per riflettere sul loro significato. Per ultimo questo libro ha suscitato in me in più punti interesse e curiosità sugli eventi storici. Volevo capire ad esempio se era vera la tragedia della Nova Scotia, cosa è successo a Trieste e perché si parlava di Italianità di Trieste, se ci sono tutti questi cimiteri di diverse religioni , se esiste ancora l’acquario a Trieste…. Alcune di queste curiosità mi sono accorta solo alla fine che l’autrice le riassumeva nel capitolo finale